Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Circolari

Il Messaggio Inps n.158 del 9 gennaio 2015, nel recepire il Decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 24 dicembre 2014, ha reso noti i valori dei tassi da applicare in caso di prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione.
Nel Messaggio sono evidenziati i “tassi soglia convenzionali” per classi di età e per classe in importo del prestito.

La federazione lavoratori Pubblici della Difesa in un comunicato precisa che risulta infondato l' articolo  on line, successivo all’emanazione di una circolare del Ministero dell’Interno, che  ha generato l’allarme tra i colleghi interessati in ordine alla ipotizzata restituzione delle somme percepite nel 2014. Quella circolare - afferma l'FLP DIFESA - dice cose un pò diverse, e comunque non interessa il personale della Difesa. Fatte anche le dovute verifiche presso i competenti Uffici centrali della  Amministrazione Difesa, è da escludere, allo stato, ogni ipotesi di restituzione dell’assegno ad personam 2014.

Il Dipartimento della P.S. ha diramato una circolare contenente le prime indicazioni in materia pensionistica e previdenziale, dopo il varo della legge di stabilità 2015. Come è noto Il comma 707 della legge di stabilità prevede   che  l’importo della pensione, quale che sia il metodo di calcolo, non può mai eccedere quel che risulterebbe con l’applicazione del retributivo (80% dell’ultimo stipendio). La norma scatta dal 2015, e viene applicata a tutti i trattamenti, anche quelli già liquidati (quindi, ha effetto retroattivo). Si tratta di un caso relativo a una falla nella Riforma Pensioni di fine 2011. In pratica, la Legge Fornero permette ai lavoratori che hanno 40 anni di contributi di restare in servizio fino a 70 o 75 anni, accettando però il calcolo contributivo sull’anzianità maturata a partire dal 1 gennaio 2012. I destinatari della norma sono coloro che hanno già maturato i 18 anni di anzianità contributiva al 31.12.1995  e pertanto destinatari del sitema retributivo. La norma interessa sia le cessazioni che interverranno nel 2015  sia i trattamenti pensionistici già liquidati dal 2012 ma gli effetti saranno disposti dall'entrata in vigore della legge (2015).

  

Con la circolare numero 62 dello scorso 18 dicembre l’INAIL ha indicato le linee guida per la trattazione dei casi di infortuni in itinere e in particolare per le deviazioni per ragioni personali.

L’INAIL premette che la normativa vigente in materia prevede l’esclusione della tutela dell’infortunio in itinere nel caso di interruzione o deviazione del tutto indipendenti dal lavoro o, comunque, non necessitate […]. L’interruzione e la deviazione si  intendono necessitate quando sono dovute a cause di forza maggiore, ad esigenze essenziali ed improrogabili o all’adempimento di obblighi penalmente rilevanti.

Nonostante l’entrata in vigore di questa norma che disciplina l’infortunio in itinere, il significato da attribuire al concetto di “esigenze essenziali” continua a suscitare perplessità in fase di applicazione.

Il 31 dicembre cessano gli effetti del cosiddetto blocco stipendiale ad eccezione di quelli relativi al rinnovo del contratto del personale non contrattualizzato e agli adeguamenti automatici degli stipendi per il personale non contrattualizzato,ulteriormente congelati sino al 31 dicembre 2015. dalla legge di stabilità. 
 
 
 

Collocamento in ARQ al 31.12.2014 dei Colonnelli dell'E.I., dei Capitani di Vascello della M.M., dei Colonnelli dell'A.M. e dei Colonnelli dei CC.

Dal 1° gennaio 2015 rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l'accertamento del carico per il diritto agli assegni.

L'Inps  ha diramato nuove disposizioni che trovano applicazione nei confronti dei soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare, e cioè nei confronti dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e dei pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).

Un nuovo servizio on line disponibile a seguito della riforma dell'indicatore della Situazione Economica Equivalente.

A seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), l'Inps - con comunicato del 24 dicembre - ha reso nota l'avvenuta pubblicazione del nuovo servizio in Servizi online ISEE 2015.

La nuova versione dell’ISEE sarà disponibile dal 2 gennaio 2015.

Lo stabiliscono le nuove linee guida dell’Inail sugli incidenti in itinere, che prendono atto dell’orientamento della Cassazione sulla necessità di valutare le esigenze familiari al fine di ammetterli o meno alla tutela assicurativa. Il riconoscimento subordinato alla verifica di modalità e circostanze di ogni evento.

Una circolare di Persomil diramata il 22 dicembre scosro certifica lo sblocco dei trattamenti economici del personale del Comparto Difesa e Sicurezza stabilito con la legge di stabilità 2015.

INPS ha emanato la Circolare 171 del 18 dicembre 2014 con la quale fornisce le prime istruzioni relative al nuovo ISEE 2015, che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio a seguito della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente apportata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 15.

La Circolare inizia dalla lettura degli art. 1 e 2 del DPCM 159/2014, rispetto alla normativa valida fino alla riforma non cambiano né la definizione né il metodo di calcolo dell’ISEE quale rapporto tra l’ISE (indicatore della situazione economica) e la scala di equivalenza. Non cambia neanche la nozione dell’ISE, che rimane il valore dato dalla somma dei redditi e da una quota (il 20%) dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare. Inoltre l’ISEE continuerà ad essere il metro di valutazione per i contribuenti per poter accedere a determinate prestazioni sociali non destinate a tutti.

Con la riforma però non esisterà più un solo ISEE valido per tutte le prestazioni, ma una pluralità di indicatori, calcolati in funzione della specificità delle situazioni.

Potranno essere richiesti anche dalle lavoratrici della p.a. i voucher per l'acquisto di servizi di baby-sitting, oppure di un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati in alternativa al congedo parentale. Il contributo è pari a massimo 600 euro mensili.

L’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge n. 92/2012 ha introdotto in via sperimentale, per il triennio 2013 – 2015, la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di sei mesi.

Da questi benefici erano finora escluse le dipendenti del pubblico impiego.Le domande dovranno essere presentate entro il 31 dicembre di ciascuno dei due anni di sperimentazione (2014-2015), quindi per il 2014 entro l’ormai imminente 31 dicembre 2014.

Ora è certo, oltre ogni ragionevole dubbio o strumentali e fantasiose osservazioni che ancora mi capita di leggere, da gennaio tutti i colleghiche nel corso degli ultimi quattro lunghi anni hanno subito gli effetti del famigerato blocco stipendiale si vedranno finalmente riconosciuti gli assegni di funzione, l’assegno di omogeneizzazione, le promozioni e gli altri assegni maturati nel corso dell’ultimo quadriennio. Il tutto senza che compensazioni con altri capitoli destinati al personale (straordinario, fondi efficienza, vitto, missioni, ecc.). Unica eccezione le progressioni per “classi e scatti” del personale dirigente e omogeneizzato.

A certificarlo è la circolare n. 368920 del 18.12.2014 del Comando Generale della Guardia di Finanza.

Compendio sulle disposizioni in materia di cessazioni dal servizio permanente a domanda, per raggiunti limiti d’età e a domanda dall’aspettativa per riduzione di quadri e conseguente collocamento nelle categorie del congedo del personale militare.

Niente regali sopra i 150 euro per i dipendenti pubblici. Il ministero dell'Economia, in occasione delle festività di Natale ha diffuso una circolare, firmata dal capo di gabinetto del ministro Padoan, che «vieta» di «ricevere regali o altre utilità, al di fuori di quelli di modico valore».
«È vietato ai dipendenti pubblici ricevere regoli o altre utilità, al di fuori di quelli di modico valore», si legge nella sintesi della circolare del capo di Gabinetto del ministero dell'Economia e delle Finanze, Roberto Garofoli, pubblicata sul sito del ministero dell'Economia.

Disposizioni applicative finalizzate alla formazione della documentazione necessaria all’iscrizione nel ruolo d’onore del personale militare in congedo. La circolare ha lo scopo di riordinare in un unico documento la materia in oggetto, fornendo agli Enti, che detengono la documentazione del personale militare in congedo, le disposizioni applicative finalizzate alla formazione della documentazione necessaria all’iscrizione nel ruolo d’onore del personale avente titolo. 

 

Cessazione anticipata dal servizio, ai sensi degli articoli 2229, commi da 1 a 5 e 2230 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante “codice dell’ordinamento militare” – Procedura straordinaria finalizzata alla copertura di 162 posti rimasti vacanti a seguito dell’approvazione della graduatoria dei Marescialli approvata in data 20 giugno 2014, riservata esclusivamente a tale categoria di personale.

 

 I cambiamenti e le modifiche legislative al Codice dell’ordinamento militare unitamente al corrente orientamento giurisprudenziale su talune 
problematiche disciplinari, hanno posto l’esigenza di pubblicare una nuova edizione della “Guida Tecnica”, anziché procedere con l’invio di significative varianti alla precedente.

Concessione contributi volti a sostenere economicamente il personale militare in servizio che consegua titoli di studio utili all’accrescimento del proprio livello culturale e della preparazione professionale.
Redazione dei documenti caratteristici del personale appartenente all’Esercito, alla 
Marina, all’Aeronautica e all’Arma dei Carabinieri.

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