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Archivio Mensile delle news
Crescono i termini per la liquidazione del TFS per i dipendenti di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, militari e tutti gli altri lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Il personale difesa-sicurezza e soccorso pubblico esce indenne dalla Riforma previdenziale Fornero ma non dallo slittamento dei termini di pagamento della buonuscita. Chi lascia il lavoro nel 2015 dovrà attendere in media 12 mesi e 90 giorni per ottenere la prima rata del TFS, mentre sino al 2011 bastavano 105 giorni. A farne le spese, però, sono soprattutto coloro che si dimettono dal servizio prima di aver raggiunto i limiti ordinamentali o, se diversi, i requisiti per la pensione di vecchiaia : per loro l'attesa è di 27 mesi prima di conseguire la prima tranche. E se l'importo e superiore a 50mila euro la seconda rata arriverà dopo altri 12 mesi.
Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, il 9 febbraio, è intervenuto a un convegno al Centro Alti Studi della Difesa e, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, ha auspicato un aumento delle spese militari. Perché, secondo quanto riporta un dispaccio Ansa, in Italia ci sono “scarse risorse” destinate alla difesa e se vogliamo allinearci agli altri paesi dovremmo aumentare la spesa in questo settore, aggiungendo che “alla politica non bisogna chiedere solo più soldi, ma anche programmi pluriennali più certi”. A sostenere le affermazioni del Moretti il ministro della Difesa Pinotti, ha affermato che: “Dobbiamo dare una mano alla nostra industria e alle sue eccellenze, perché questo può portare frutti a tutto il sistema-paese...." IL commento di Toni De Marchi sul "Fatto Quotidiano".
La mancata concessione di un equo indennizzo in riferimento ad una malattia che si assume causata dalla prestazione di un determinato servizio lavorativo deve essere motivata adeguatamente. Non è sufficiente escludere l’influenza causale senza compiere i dovuti accertamenti.
Un articolo de ilfattoquotidiano.it smentisce quanto sostenuto sul blog di Beppe Grillo contro il capo dello Stato.Secondo quanto riportato dal giornalista Lorenzo Sani sul blog di Beppe Grillo, ancora all'inizio del 2001 l'allora ministro della Difesa negava sia l'uso dei proiettili che la relazione con le malattie. Ma le trascrizioni delle dichiarazioni dell'epoca dicono che il candidato al Quirinale si limitò a non dare per dimostrata la relazione causale ma istituì una commissione ad hoc.
La Marina Militare ha annunciato, come fa ogni sei mesi, che una sua nave da combattimento è in partenza per la missione antipirateria nell’Oceano Indiano nell’ambito dell’operazione europea Atalanta. Lo ha già fatto 19 volte e la missione è sempre la stessa: pattugliare le acque somale, scortare i mercantili in transito e cooperare con le marine locali pere migliorare la sicurezza marittima.
Questa volta però il ministro della Difesa Roberta Pinotti, all’ultimo momento, ha bloccato tutto annullando la missione della fregata Grecale senza spiegazioni. Cose inaudite in un Paese normale ma non nella terra dei cachi italica dove può accadere anche che il Ministro della Difesa annulli le missioni delle forze armate e ne smentisca i vertici ridicolizzando la Nazione agli occhi del mondo e degli alleati.
Una partita si è chiusa con l’elezione alla Presidenza della Repubblica diSergio Mattarella, ma ora se ne apre un’altra. Quali saranno i collaboratori che accompagneranno il nuovo presidente nel suo settennato al Colle. Nomine che valgono una carriera – non fosse altro che per i generosi stipendi che garantiscono. Tra i papabili ci sono in prima fila l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, ex-ministro con Monti, capo di Stato maggiore della Difesa ed ex-capo di gabinetto di Mattarella nei governi D’Alema e Amato, e Rolando Mosca Moschini, che ricopriva questa posizione già con Napolitano e che il neo presidente nominò capo di Stato maggiore della Difesa.
Con i militari della brigata alpina anche quelli dell'Ariete, della Pozzuolo e della Taurinense, che annunciano il ricorso al Tar per ottenere straordinari e festivi.
Pubblichiamo la nota 5 febbraio 2015 del Ministro Madia ai Ministeri e alle PPAA interessate
Campi giovani internazionali a favore dei figli del personale militare e civile appartenente ai Ministeri della Difesa di tutti i Paesi associati. Per l’estate 2015, i giovani saranno ammessi ai seguenti tre campi: - l’International CLIMS Camp 2015, avrà luogo presso la base logistica montana di Colle Isarco (Italia), in Alto Adige, a circa 75 km a nord di Bolzano, presso un soggiorno dello Stato Maggiore dell’ Esercito, nel periodo dal 22 luglio al 5 agosto 2015.
Cessazione anticipata dal servizio, a domanda, e collocamento in ausiliaria, per il 2015, degli Ufficiali e dei Marescialli (e gradi corrispondenti) dell’Esercito, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare ai sensi degli articoli 2229, commi da 1 a 5 e 2230 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante “Codice dell’Ordinamento Militare”.
Scende in campo la CGIL sul delicato problema delle pensioni, facendo delle richieste precise al Governo Renzi sul ripristino della flessibilità in uscita dal lavoro. "La riforma Fornero [...]" spiega una nota della Cgil, "ha messo a dura prova le legittime aspettative di pensionamento e i progetti che dopo una vita di lavoro si pensa di poter realizzare". Sulla base di questo presupposto, il sindacato ha formalizzato le proprie richieste di intervento, al fine di salvaguardare le persone maggiormente in difficoltà.
Proposta alla Camera l'istituzione di un’Autorità sugli acquisti di sistemi d’arma. Per controllare i costi e l'invadenza delle aziende produttrici. E assicurare trasparenza nel settore. In ballo tanti miliardi e pesanti conflitti di interesse. di Stefano Iannaccone - ilfattoquotidiano.it/
C’è grande attesa per scoprire come il nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gestirà i temi della difesa e della sicurezza. Una certezza già c’è: non partirà da zero, anzi. Di Michele Pierri Fonte: http://www.formiche.net
"Signora Presidente della Camera dei Deputati, Signora Vice Presidente del Senato, Signori Parlamentari e Delegati regionali, Rivolgo un saluto rispettoso a questa assemblea, ai parlamentari che interpretano la sovranità del nostro popolo e le danno voce e alle Regioni qui rappresentate. Ringrazio la Presidente Laura Boldrini e la Vice Presidente Valeria Fedeli. Ringrazio tutti coloro che hanno preso parte al voto. Un pensiero deferente ai miei predecessori, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, che hanno svolto la loro funzione con impegno e dedizione esemplari.
La presenza in famiglia di altra persona che sia tenuta o che possa provvedere all’assistenza del parente non esclude di per sé il diritto ai tre permessi mensili retribuiti. Diversamente, infatti, si frustrerebbe lo scopo perseguito dalla legge.