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Nella Legge di Bilancio 2018 il governo ha reso ufficiale il pagamento delle pensioni il primo giorno bancabile del mese, ad eccezione della pensione di gennaio che sarà pagata il secondo giorno bancabile del mese, ossia il 3 gennaio per il 2018.
L’iter per il rinnovo contrattuale per le FF.PP – come anticipato nei giorni scorsi – è iniziato con l'incontro del 22 dicembre u.s., durante il quale il Sottosegretario alla Funzione Pubblica (On. Rughetti) ha confermato che le risorse a disposizione consentono di raggiungere un incremento "medio" pari a circa 105 € per la Guardia di Finanza, importo leggermente superiore alle altre FF.PP!
Come si giustifica il fatto che gli attuali giudici della Corte Costituzionale prendano un stipendio di 360 mila euro l'anno, che, se non è il doppio di quello della Merkel, poco ci manca? A conti fatti, stiamo parlando di stipendi da mille euro al giorno per i 15 giudici costituzionali (ora sono 14, visto che da mesi i partiti non trovano l'accordo sul nome mancante). Giudici che alla fine del mandato di nove anni ricevono una liquidazione che può arrivare a 900 mila euro e una pensione di 20 mila euro al mese.
Disciplina della Dirigenza in attuazione della revisione dei ruoli della Polizia di Stato.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 17 ottobre 2017, n. 206, che riguarda il Regolamento recante modalita’ per lo svolgimento delle visite fiscali e per l’accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonche’ l’individuazione delle fasce orarie di reperibilita’, ai sensi dell’articolo 55-septies, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
L’articolo 1 riguarda la richiesta della visita di controllo, il 2 dello svolgimento delle visite fiscali, il 3 delle fasce orario di reperibilità, il 4 delle esclusioni dall’obbligo di reperibilita’, il 5 del verbale di visita fiscale, il 6 della variazione dell’indirizzo di reperibilita’, il 7 della mancata effettuazione della visita fiscale, l’8 della mancata accettazione dell’esito della visita, il 9 del rientro anticipato al lavoro.
Da giorni i media ci forniscono dettagli in merito all’Operazione “Deserto Rosso” in Niger, con numeri di soldati, loro dislocazione e loro equipaggiamenti. I giornali forniscono anche dettagli su tipologia di unità (genio, sanità, paracadutisti, numero automezzi e mezzi da combattimento e numero di aeromobili , eccetera) e un sacco di altri dettagli insignificanti. Insignificanti, sì! Perché l’unica cosa che dovremmo sapere come cittadini e come contribuenti sarebbe quale missione gli viene assegnata e con quali regole d’ingaggio dovrebbero operare!
Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 per i pubblici dipendenti appartenenti alle Funzioni Centrali, nuovo comparto nel quale sono confluiti i precedenti comparti di Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Agid, Cnel ed Enac. Per il Comparto Difesa e Sicurezza le trattative riprenderanno il 9 gennaio.
Lunghe trattative durate mesi, intensificatesi negli ultimi giorni e ore finché la scelta è caduta sul generale Giovanni Nistri, (in foto), che il Consiglio dei ministri ha nominato comandante dell’Arma dei Carabinieri. Da metà gennaio sostituirà Tullio Del Sette che dopo un mandato triennale, compresa la proroga avuta all’inizio di quest’anno, andrà in pensione.
Il dipendente pubblico non può svolgere lavoro intermittente o a chiamata e questo principio è valido anche se l’attività non è retribuita. È questa la conclusione della Corte di cassazione, sezione lavoro, che, con la sentenza n. 28797/2017, ha confermato la legittimità del licenziamento disciplinare irrogato a un dipendente pubblico il quale, fuori dall'orario di servizio, svolgeva prestazioni in favore di terzi tramite questa tipologia lavorativa.
"Un risultato storico. Un contratto che da più diritti e archivia la legge brunetta". Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta la sigla della pre intesa per il rinnovo del contratto degli Statali, aggiungendo che: "Dopo oltre nove anni finalmente restituiamo un contratto nazionale ai lavoratori pubblici, il primo che sottoscriviamo è quello delle Funzioni Centrali che riguarda i lavoratori dei ministeri, delle agenzie e degli enti pubblici non economici".
L’Inps nella circolare n. 186 del 2017 ha comunicato che sarà addebitato sulle pensioni di gennaio e febbraio 2018 un conguaglio negativo. Si tratta del recupero del conguaglio di perequazione dell’anno 2015 pari allo 0,1% della pensione annua lorda.
Quando la morte di un lavoratore è causata da un tumore professionale, inserito nella tabella Inail, l’Istituto assicuratore non può negare il diritto alla rendita ai superstiti basandosi su altri fattori extralavorativi, che possono solo aver contribuito all’esito fatale. Con la sentenza n. 29767/17 del 12 dicembre, la Cassazione interviene nuovamente in modo inequivocabile a riaffermare che di fronte alla certezza dell’esposizione a inquinanti tossici, definiti come cancerogeni, non si può negare l’origine lavorativa della patologia tumorale e l’Inail non può sottrarsi dall’obbligo di provare l’insussistenza del nesso causale, così come prevede la normativa. In particolare, con questa sentenza, l’Alta Corte ha rigettato la tesi, secondo la quale, il tabagismo può inficiare la prova dell’origine professionale del tumore ai polmoni, riconoscendo il diritto alla rendita Inail agli eredi di un dipendente di una azienda produttrice di macchine agricole, addetto ai forni, alle forge e alla saldatura dei metalli, dal 1963 al 1993.
Proseguono le anticipazioni riguardo il contratto degli statali. Restano aperti nodi assai ingenti come le cifre sugli aumenti e le “novità” sui regolamenti nuovi della Pubblica Amministrazione. Ad esempio tra i temi in ballo ci sono «il tetto agli straordinari e la durata minima della pausa pranzo, con l'ipotesi di accorciare da 30 a 10 minuti. Intanto è stato fissato a sette euro il valore del buono pasto per tutti i quasi 250 mila dipendenti del comparto (ministeriali, agenzie fiscali e parastato)».
Come aumentano le pensioni nel 2018: dal trattamento minimo all’assegno sociale, dalla pensione d’invalidità alle prestazioni dirette.
Il bonus una tantum riconosciuto dal riordino delle carriere per i ruoli apicali non è stato ancora pagato agli aventi diritto. A fare chiarezza ci ha pensato il Ministero dell’Interno con una nota in cui vengono chiariti alcuni aspetti riguardanti l’assegno.
Ecco quanto dichiarato dal Ministero dell’Interno in merito alla data di pagamento, più tutte le informazioni sui beneficiari e gli importi del contributo.
Quando verrà pagato il bonus?