Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Difesa

La Commissione Difesa della Camera ha al suo esame il  Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2016-2018 finalizzato a riassumere sia il quadro generale delle esigenze operative delle Forze armate, Per quanto riguarda, in particolare, le prospettive relative al personale militare, il Documento conferma le previsioni della legge n. 244 del 2012. Ipotizza nuove misure ""Volte a reclutare più giovani con contratti a tempo determinato con maggiori tutele al momento del congedo e ad istituire una «Riserva operativa» prontamente impiegabile ed efficace, ovvero composta di una forza addestrata di ufficiali, sottufficiali e truppa, per esigenze contingenti militari e di risposta a emergenze civili. Si ribadisce la volontà di procedere a un'unificazione e razionalizzazione delle scuole e dei centri di formazione militare, accentrandoli sulla base delle capacità possedute e della competenza specifica per materia"".

 Ulteriori iniziative sono, infine, preannunciate con riferimento al trattamento economico, al reclutamento, alla rafferma, all'avanzamento e alla progressione di carriera del personale militare. 
Per quanto concerne, in particolare, il trattamento economico, ne viene anticipata una profonda revisione. In tale sede, il Documento annuncia che ""Dovrà essere pienamente considerata la specificità della condizione militare e dovranno essere previste misure volte a premiare le responsabilità crescenti attribuite con gli avanzamenti ai gradi superiori"". Al contempo, il Documento sottolinea la necessità di dinamiche salariali comunque compatibili con quelle generali nell'impiego pubblico. 

 Il Documento prende, inoltre, in considerazione la possibilità che alcune attività di manutenzione e di gestione tecnica dei sistemi, attualmente svolte dalla Difesa, possano essere in futuro realizzate da soggetti terzi, come imprese e aziende private. In tale ambito si ipotizza la possibilità che l'industria assorba alcune strutture tecnico-industriali della Difesa e, grazie a specifiche norme, il relativo personale.

Il 23 settembre scorso su proposta della Ministra della difesa Roberta Pinotti,  il generale di divisione dell’esercito in ausiliaria Paolo GEROMETTA, è stato confermato nell’incarico di Direttore generale per il personale militare fino al 30 giugno 2017 e di conseguenza resta anche Presidente del Cocer Interforze. La decisione ha suscitato un certo disappunto soprattutto considerando che esite una norma varata dal governo con cui è stato abolito l'istituto del trattenimento in servizio dei dipendenti pubblici che hanno già maturato il requisito per la pensione.

Mancata bonifica di hangar e velivoli: 23 le vittime a Nordest I pm: «Ai lavoratori non fu fornita neanche una mascherina»

Anticipata dai quotidiani Il Mattino e La Repubblica, la missione militare italiana a Misurata avrà un carattere umanitario o, per meglio dire, sanitario.

Il governo ha infatti risposto positivamente alle richieste di Tripoli e soprattutto di Misurata (forse la città libica più strettamente legata all’Italia oltre che agli anglo-americani) che fin dall’avvio della campagna militare contro lo Stato Islamico a Sirte chiedevano un aiuto diretto per curare i numerosi feriti in combattimento.

Per il 2017 la Marina Militare italiana seleziona 1980 volontari VFPI.

A seguito del sisma che il 24 agosto ha interessato un’area compresa tra le regioni Lazio, Umbria e Marche, la Difesa ha messo a disposizione della Protezione Civile, personale e assetti specialistici per il soccorso alla popolazione per un totale di oltre 800 militari di Esercito, Aeronautica e Carabinieri.

Fin dal primo momento i militari sono stati presenti per aiutare la popolazione, dapprima con i Carabinieri nelle stazioni locali, successivamente con i soldati dei Reparti prossimi alle zone colpite dal sisma, primi tra tutti la Scuola Interforze per la difesa NBC di Rieti e il 235° reggimento addestramento volontari “Piceno” di Ascoli.

La notizia è stata pubblicata dall'agenzia stampa locale Dpa, dopo aver letto un documento confidenziale sulle nuove strategie per la sicurezza nazionale. Berlino sta riesaminando il proprio sistema di difesa militare alla luce dell'allerta terrorismo e delle nuove tensioni con la Russia. Il piano verrà esaminato dal Consiglio dei ministri presieduto dalla cancelliera Merkel.

Più che aspettarsi comprensione e generosità, in questo momento di disimpegno generalizzato e di accentuazione degli egoismi è dunque più che mai necessario cercare alleati di scopo con i quali portare avanti le politiche necessarie a difendere gli interessi italiani in termini di sicurezza dei confini, approvvigionamenti energetici, difesa di partner commerciali e creazione di posti di lavoro.
È il caso della Libia, il cui valore strategico per il nostro Paese va dall'ENI — uno dei pochi grandi gruppi industriali rimasti all'Italia — all'immigrazione. Non è possibile lasciare che la politica sul nostro vicino di casa venga fatta a Washington, con il concreto rischio che le nostre esigenze vengano trascurate o apertamente contrastate, come sciaguratamente avvenuto nel 2011.

di Gianandrea Gaiani - Washington non ha chiesto ancora supporto all’Italia per le operazioni che conduce da alcuni giorni in Libia, la mini-guerra di Barack Obama contro lo Stato Islamico a Sirte impiegando pochi aerei, droni ed elicotteri basati sulla portaelicotteri Wasp e in Giordania.

Eppure a Roma il governo sembra avere una gran fretta di accodarsi alla campagna aerea americana, se non mettendo in campo mezzi militari almeno fornendo le basi ai velivoli statunitensi.

Concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di complessivi 69 Ufficiali in servizio permanente nei ruoli speciali dell’Esercito. Le domande entro il 1° agosto.

 

 

“Se vi stupisce il fatto che lo Stato italiano investa ogni ora due milioni e mezzo di euro in spese militari, di cui mezzo milione solo per comprare nuove bombe e missili, cacciabombardieri, navi da guerra e carri armati, allora vuol dire che c’è bisogno di maggiore informazione e di maggiore controllo democratico sulle spese militari nel nostro paese!”. E’ la provocatoria riflessione con cui il giornalista Enrico Piovesana, esperto in materia e collaboratore de ilfattoquotidiano.it, ha lanciato insieme a Francesco Vignarca(Rete Italiana Disarmo) e al Movimento Nonviolento (quello fondato nel 1962 da Aldo Capitini) una campagna per la creazione di un osservatorio indipendente sulle spese militari italiane.

 "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presieduto il 30 giugno  al Palazzo del Quirinale, una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. A

«Nuove cooperazioni tra stati membri, spiega l'Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini,   nel suo documento preparato nell'ultimo anno su mandato del Consiglio europeo, sentendo Paesi membri e organizzazioni terze - dovrebbero essere esplorate, e potrebbero comportare forme di cooperazione più strutturate». Il riferimento è alla possibilità di creare possibili enti congiunti, che siano sia militari che civili, utilizzando il più possibile i margini permessi dal Trattato di Lisbona. 

In una nota inviata al Cocer lo stato maggiore Difesa informa che: "" Alla luce di quanto dibattuto nel corso degli ultimi incontri tra questo SMD e codesto Consiglio centrale, si partecipa che il MEF ha aderito alle richieste della Difesa in merito all’emissione stipendiale straordinaria di apposito cedolino per il pagamento del FESI 2015. Per quanto premesso si fa presente che il pagamento del compenso di che trattasi in favore del personale destinatario avverrà nel corrente mese di giugno con separato cedolino stipendiale.

Nel 2015 gli alleati europei degli Usa hanno speso 253 miliardi di dollari contro i 618 degli Stati Uniti. Ma secondo le regole interne all'Alleanza atlantica l'Europa dovrebbe incrementare di circa cento miliardi il suo budget alla difesa (visto che ora sono sotto il 2%, precisamente all'1,43%).

Gli arsenali devono riprendere ad assumere il personale  civile per assicurare la necessaria continuità del know how tecnico. Lo ha affermato l’ammiraglio Donato Marzano, comandante logistico della Marina Militare, a margine della conferenza “Il futuro della logistica in supporto alle unità militari, il dual use, le opportunità di retrofit” che si è tenuta a Seafuture & Maritime Technologies 2016 in corso alla Spezia.

La Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito ha ascoltato il ministro della Difesa. Eplicito e senza tanti giri di parole l'intervento del Presidente Giampiero Scanu il quale ha chiesto al ministro il sostegno al lavoro di verità che la commissione sta portando avanti. Soprattutto per evitare  comportamenti gattopardeschi nella Difesa. 
""Le  chiediamo - ha detto Scanu - di  marciare insieme  per modificare l’atteggiamento dell’ Amministrazione di resistenza a giudizi. Faccia in modo che certe persone NON ci vengano a dire che – l’asino vola – perché l’asino non vola ! Fuor di metafora, è stato sgradevole e doloroso aver ascoltato da persone che dovrebbero distinguersi per la rettitudine, affermare cose che non stanno ne in cielo ne in terra... "

I numeri delle vittime: Più di 400 casi accertati, di cui oltre 200 i morti tra Aeronautica, Marina, Esercito e Carabinieri. 
I Temi delle proposte del CAD.

Pubblichiamo il testo del decreto contenente disposizioni integrative e correttive del d.l.vo 7 del 28 gennaio 2014 in materia di revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate.

La Difesa avvia la "dematerializzazione" della documentazione del personale militare. Il progetto si prefigge di incrementare progressivamente la gestione documentale informatizzata e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa in favore di quella informatica, in quanto la normativa vigente le riconosce pieno valore giuridico.

Napoli - Sono circa 40 i volontari congedati senza demerito che, grazie al progetto “Sbocchi Occupazionali”, hanno potuto seguire i corsi di formazione Aciief e acquisire una qualifica, quella diOsa (Operatore Socio Assistenziale) spendibile nel complesso mercato lavorativo attuale, un mercato che premia sempre più le competenze.

 Al vaglio del Consiglio dei ministri del 22 aprile scorso, le disposizioni integrative e correttive in materia di difesa. Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e 8, adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 244.

Il deputato olbiese Gian Piero Scanu, capogruppo Pd in Commissione Difesa, non era simpatico al gruppo che cercava di condizionare le sorti e il futuro petrolifero del porto di Augusta e che ruotava intorno al mega appalto da 5,4 miliardi della “legge navale”. Scanu era considerato “uno che non si riesce a fermare neanche con un bazooka”, secondo le intercettazioni pubblicate da Il Mattino di Walter Pastena, il socio di Gianluca Gemelli.

L'inchiesta sull'affare petrolio può provocare molti giri di valzer tra le poltrone in Marina, Finanza, Servizi, Polizia...

Ancora una dimostrazione della inefficacia dello strumento rappresentativo. Ai delegati del Cocer AM non è concesso di intervenire ad un convegno a Firenze in cui esperti trattano la delicata problematica della salute dei militari esposti all'amianto e la loro tutela. Il Cocer può intervenire sempre e solo a "titolo personale"

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