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L'INPS, con il messaggio n. 3078 del 4 settembre 2023, ha ricordato che, a decorrere dal medesimo mese, i neogenitori riceveranno una comunicazione via e-mail che li invita a presentare la domanda per richiedere l'Assegno Unico Universale o a integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.
Pubblichiamo il comunicato congiunto emesso da SINAFI-SILF-USIF- SIM Guardia di Finanza con il quale le sigle sindacali esprimono preoccupazione per l’assenza, da parte del Governo, di segnali di attenzione nei confronti del comparto che si avvia ad affrontare il terzo anno senza un rinnovo del contratto di lavoro.
"Abbiamo letto in questi giorni, ancora una volta, dichiarazioni roboanti di esponenti del governo che parlano di nuovi decreti sicurezza a settembre col solito annuncio dell'aumento delle risorse e degli organici delle forze di polizia. Parole, parole, parole. Il dato vero è che il comparto sicurezza è al collasso, che molte questure e comandi provinciali dei carabinieri fanno fatica a gestire servizi e impieghi, che nell'ultimo anno i nuovi arrivi di personale non hanno compensato i pensionamenti e che nel 2024, a meno che il governo non investa cifre che la stessa premier Meloni pare escludere quando parla di una 'manovra prudente', la situazione non potrà che peggiorare". Lo afferma Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
Nelle more, che venga posto un serio e concreto rimedio alle numerose restrizioni e distonie attualmente contenute nella normativa sui sindacati militari vigente, in via legislativa o giudiziaria (nazionale e/o europea), bisogna avviare un dibattito qualificato e assumere iniziative affinché si proceda a dare, finalmente, la piena e incondizionata attuazione dell’art. 39 Cost., comma 4, attribuendo la personalità giuridica alle Organizzazioni Sindacali Militari, essendo già assoggettate a verifiche e controlli di natura pubblicistica (preventivi e in corso di attività), avendone i requisiti prescritti dal medesimo articolo, correlato e richiamato all’art. 1, co. 2, legge. 46/2022.
Come è noto la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto varie disposizioni in materia di sostegno al reddito e alle famiglie, una in particolare inerente il congedo parentale, che integra e modifica il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. La Rete Sindacale Militare rileva che, da informali contatti tra competenti articolazioni/uffici e da non meglio specificati quesiti presentati ad organismi aventi precipuamente natura contabile, sarebbe emersa una diversa interpretazione, secondo la quale il beneficio in questione non sarebbe applicabile al personale militare, giustificando la propria posizione attraverso un precedente orientamento del Dipartimento della Funzione Pubblica
I chiarimenti in un documento dell’Inps. Il rinnovo dei CCNL 2019-2021 ha stabilito la cessazione della corresponsione della voce stipendiale come elemento distinto ed il conseguente assorbimento nel tabellare.
Il 28 agosto 2022 è entrata in vigore la legge n. 119 del 2022, approvata sul finire della XVIII legislatura, che proroga al 2034 il termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive delle Forze armate a 150.000 unità, prevista dala legge n. 244 del 2012 (c.d. legge "Di Paola" sulla revisione in senso riduttivo dello strumento militare).
Il provvedimento interviene, inoltre sul reclutamento, lo stato giuridico, l'avanzamento e l'impiego dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate.
Lo schema di decreto in esame dà attuazione alla delega che il Parlamento ha conferito al Governo con la legge n. 46 del 2022, limitatamente ad alcuni criteri direttivi tra cui l'abrogazione delle disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano gli istituti della rappresentanza militare el'inserimento della novella del codice dell’ordinamento militare (COM).
L’UNIONE SINDACALE DELLE ASSOCIAZIONI MILITARI - AERONAUTICA denuncia:" le diverse lamentele da parte del personale in servizio e di quello congedato, relative ai disallineamenti/errori riscontrati nella propria posizione assicurativa previdenziale (dati contributivi e matricolari), che provocano ritardi nelle lavorazioni delle pratiche pensionistiche e delle attività di revisione del trattamento pensionistico delle prestazioni computate".
Nella recente Sentenza della Consulta, (sentenza n.130 depositata il 23 giugno 20239, si invita il parlamento ad intervenire GRADUALMENTE per evitare quanto più possibile dilazioni e rateizzazioni del TFS, evidenziando di conseguenza come la soluzione migliore resti quella dell’Anticipo TFS tramite finanziamento bancario.
La Corte di Cassazione, IV sezione penale, ha rigettato il ricorso di Agostino Di Donna e del responsabile civile Ministero della Difesa in relazione al decesso del marinaio Giovanni De Martino, deceduto nel giugno del 2006 per tumore al polmone causato dall’esposizione all’amianto, condanna in sede penale definitiva che conferma così l'impianto accusatorio della Corte di Appello di Venezia. Di Donna, che è stato direttore generale Marispesan dal 01.01.1983 al 31.12.1987 e del Difesan dal 01.01.1988 al 31.12.1990, era accusato di avere esposto i militari a polveri e fibre di amianto, nelle basi a terra e nelle unità navali della Marina Militare Italiana, senza le dovute precauzioni e dispositivi di protezione.
Il SILF sindacato lavoratori finanzieri è sceso in piazza con i colleghi del silp per Oggi siamo scesi nelle piazze italiane, di fronte alle prefetture, insieme ai colleghi del SILP della Polizia di Stato per manifestare la delusione dei finanzieri nei confronti di un Governo sordo e cieco ai problemi strutturali del comparto.
La Legge di Bilancio ha confermato l’accredito di un emolumento una tantum per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, da corrispondere per 13 mensilità. Ecco come funziona il bonus una tantum dipendenti pubblici in arrivo a luglio 2023, comprensivo degli arretrati.
Bonus una tantum dipendenti pubblici: in arrivo l’accredito a luglio ’23
Il cd. “moltiplicatore” (incremento del montante contributivo previsto dall’art. 3, comma 7, del d.lgs. n. 165/1997) spetta esclusivamente a coloro che, pur avendo raggiunto l’età prevista per il grado di appartenenza per il transito in ausiliaria (compimento del limite d’età previsto in base al grado ricoperto), non possano accedervi per inidoneità psicofisica, nonché in favore di coloro i quali, già transitati in ausiliaria, siano divenuti successivamente fisicamente inidonei.
Aumenteranno i generali e, nell ’Esercito, diminuiranno i volontari in servizio permanente, mentre cresceranno quelli in ferma triennale. Marina e Aeronautica otterranno, in proporzione, più uomini dell’Esercito. È la sostanza del decreto legislativo che il governo dovrebbe approvare in attuazione della delega votata quasi all’unanimità un anno fa alla fine della scorsa legislatura (legge 119 del 2022) per frenare la riduzione degli organici delle forze armate prevista dalla legge Di Paola (n° 244 del 2012).